l Rujoch è una cima dalla forma inconfondibile, una dorsale infinita che compie un grande semicerchio. Per gustarne a pieno il pendio è d’obbligo compiere il giro ad anello proposto. Essendo una montagna aspra e non frequentata dal turismo di massa, è il regno di tanti animali che vivono in alta montagna; muniti di macchina fotografica potrete catturarne sicuramente qualcuno.

Lungo il percorso proposto si superano i seguenti punti di interesse: passo Polpen, cima Rujoch e l'ex Rifugio Tonini.

Il percorso nel dettaglio

Dal punto di partenza (vedi la sezione "come arrivare") ci si incammina sulla strada asfaltata che porta a malga Stramaiolo per poi continuare su strada bianca in direzione malga Stramaiolo alta; da qui parte un bel sentiero (n°462) che per i boschi di larice, rododendro e sorbo dell’uccellatore porta al passo Polpen. Proseguendo lungo il sentiero saliamo la lunga dorsale e procediamo sul grande spartiacque tra Altopiano di Pinè e la val dei Mocheni; fatta la salita è vivamente consigliata qualche tappa per reintegrare le energie perse e per scattare qualche fotografia.

Proseguendo si arriva ad una cimetta chiamata "l’Uomo Vecchio" con il caratteristico ometto di sassi a contraddistinguerla; da qui il sentiero continua sempre ben segnato ma un po’ più aspro su pietraie. Ed eccoci alla croce metallica della slanciata cima del Rujoch che con i suoi 2413 metri sul livello del mare offre panorami a 360 gradi, dal gruppo del Brenta a quello dell’Ortles-Cevedale, dalle cime dell’alta val dei Mocheni al gruppo di Cima d’Asta. Si cala per qualche metro per poi risalire allo Schliverai Spitze 2432 m, contraddistinto da una rustica croce in legno; da qui il nostro giro sarà tutto in discesa.

Seguendo la grossa dorsale dopo circa 45 min si arriva al bivio con il sentiero 340 che in circa 20 min porta all'ex Rifugio Tonini. Purtroppo il rifugio non è agibile in quanto distrutto da un incendio nel dicembre 2016. Dal rifugio, o quello che ne resta, con sentiero n° 443 ci dirigiamo verso il passo del Campivel e poi in breve a Malga Stramaiolo, dove in estate è possibile assaggiare le delizie della cucina tipica. Da qui con altri 15 min si arriva al punto di partenza; impossibile non notare alzando lo sguardo la bellezza del giro appena fatto.

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