Periodo: estate

Durata: 9 h circa

Lunghezza: 18,2 Km

Trekking Baitol - Monte Croce

Il monte Croce è un must per gli amanti del trekking, una montagna simbolo dell’Altopiano di Piné che con i suoi 2490 metri sovrasta tutte le altre cime. È una montagna da “corteggiare” e frequentare nei giusti periodi: per il trekking la stagione giusta è quella estiva ma l’itinerario è molto bello anche in inverno da praticare con gli sci d’alpinismo.

Il punto di interesse cardine di questa escursione sono le baracche austriache della Grande Guerra, con una notevole importanza culturale-storica.

Il percorso nel dettaglio

Dal punto di partenza (leggi la sezione "come arrivare") imboccare la strada forestale sulla sinistra con indicazioni “malga Fregasoga-passo Scalet” con numero della sentieristica 407. Sempre con segnaletica ottima si continua su sentiero nel bosco e strada forestale fino alla località “ponte dei vasoni”. Attenzione, in questo tratto nelle indicazioni, non si trova specificato monte Croce ma passo Scalet. Mantenendosi sul sentiero 407, che costeggia la destra orografica del rio Brusago, si continua nel bosco in ambiente tranquillo fino ai pressi della malga Fregasoga. Ora, con indicazioni “malga Caserine e passo Scalet” si imbocca una bella stradina ciotolata che con pendenza gradevole ci porta nel grosso vallone con vista sulla nostra cima, il monte Croce. Dopo l'ex malga Caserine, la strada si trasforma in sentiero che attraverso prati con rara vegetazione ci indirizza verso passo Scalet; per vincere il salto ripido e arrivare al passo, il sentiero ci aiuta con qualche gradito zig-zag. Arrivati al passo, dopo aver gustato il panorama sulle cime dell’alta val dei Mocheni ci si incammina verso la cima, e in 40 minuti circa si è ai 2490 metri di quota del monte Croce. La vista spazia in tutte le direzioni: la Marmolada, il gruppo del Sella, cima d’Asta, il gruppo del Brenta e l’ Ortles-Cevedale, il Bondone e il Rujoch. In breve tempo si ritorna al passo Scalet e qui si può scegliere tra due opzioni di discesa: la prima è la stessa della salita, consigliata a chi non ha ancora una sufficiente riserva di energie o per chi ha poco tempo a disposizione. L’altra, da me consigliata è spiegata in seguito. Dal passo di seguono le indicazioni per “passo di val mattio e baracche austriache della grande guerra” con sentiero n° 460A. In breve si arriva alle baracche austriache della grande guerra e alle trincee; il tutto è stato ristrutturato ottimamente ed è vivamente consigliato da visitare, anche nella parte interna (coordinate N46°9’38,7 E11°22’48,7). La struttura può essere utile anche in caso di maltempo. Si continua in direzione del “passo di val mattio” sempre su sentiero segnato e ben percorribile. Arrivati al passo si seguono le indicazioni per rifugio Tonini su sentiero numero 340. Arrivati a “busona di val mattio” sempre seguendo per rifugio Tonini, attraverso un bel sentiero dal carattere selvaggio e un passaggio su una scala in legno, si arriva sulla dorsale del monte Rujoch e da lì in 20 minuti si raggiungono i resti del rifugio Tonini, distrutto per un incendio nel dicembre 2016. Da qui con sentiero 443 e indicazioni per Brusago si scende per un ripido sentiero nel bosco fino ad arrivare alla strada forestale che ci porta, seguendola in direzione nord-ovest, alla malga sprugio bassa; si prosegue poi sempre su strada forestale e si arriva al punto di partenza.

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Difficoltà

difficile

Durata

9 h circa

D+

Dislivello complessivo

1482 m

Lunghezza complessiva

18,2 Km

Tipo di percorso

ad anello

Quota di partenza

1109 m s.l.m.

Quota di arrivo

1109 m s.l.m.

Quota massima

2439 m s.l.m.

Quota minima

1109 m s.l.m.

Punto di partenza

Altimetria

Contatti

APT Trento, Monte Bondone

Tel.: +39 0461 216005/07

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